In Grecia si chiama Stifado, che poi sono i nostri spezzatini. Differenza sostanziale sta nel soffritto (a cui viene aggiunto un peperone rosso) e nella cottura finale al cartoccio.
Una soluzione agevole e scenografica, oltre che buonissima, che si può preparare con largo anticipo. Io ne vado matto.
Per 6 persone
1,2 kg polpa di vitello per spezzatino
1,2 kg patate
1 grosso peperone rosso
1 cipolla grande
un terzo di bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di aceto bianco
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
3 lt brodo vegetale (o acqua e brodo granulare)
sale
3 cucchiai di olio EVO
400 gr di feta
buccia grattugiata di 2 limoni
Tritare grossolanamente la cipolla e tagliare il peperone a cubetti da circa 1 cm. Scaldare l’olio in una casseruola e soffriggere per 3 minuti la cipolla e il peperone.
Unire la carne a cubetti. Lasciare sudare e fare evaporare la maggior parte dell’acqua di cottura. Bagnare con il vino e l’aceto. Lasciare evaporare completamente.
Unire il brodo, il concentrato di pomdoro e lasciare cuocere per circa 1 ora, 1 ora 1 e 15 (verificare la cottura della carne mano a mano).
Quando la carne inizia a essere morbida, unire le patate tagliate a cubetti da circa 2 cm. Lasciare cuocere per un altro quarto d’ora (o finché le patate non saranno cotte). Aggiustare di sale. Attenzione che lo spezzatino sia piuttosto liquido.
Togliere dal fuoco e lasciare intiepidire. Scaldare il forno a 200° C.
Preparare 6 fogli di alluminio (30x 40 cm circa), e con un piatto fondo dargli una leggera forma a bacinella (questo conterrà i liquidi), e dividere lo spezzatino in 6 porzioni.
Dividere la feta in 6 parti e sbriciolarla su ogni porzione. Finire con un pizzico di buccia di limone grattugiata. Chiudere i cartocci con un altro foglio di carta di alluminio e sigillare con attenzione i bordi.
Cuocere in forno per 20/25 minuti.
Servire e aprire al tavolo!