Benvenuti in un viaggio meraviglioso nella Cina del sud. La prima volta che l’ho assaggiata era a Hong Kong, in quella occasione ho scoperto che si tratta di una zuppa estremamente rara da trovare oggi (richiede infatti moltissimo tempo ed è una ricetta da ristorante ormai).
Si sa che il brodo più buono è quello lasciato bollire per almeno 3 ore. Potete ora immaginare cosa possa accadere ad un brodo bollito per 6 ore? Magia per il palato e anche per gli occhi.
4 cocchi (meglio se ancora acerbi)
600 ml di brodo di pollo*
4 cucchiaini di bacche di goji
4 mazzetti di funghi cinesi (shitake) oppure 4 funghi (tipo pleurotis)
* Brodo di pollo
2 cosce di pollo a tocchetti da circa 2 cm l’uno (ossa incluse)
1 lt acqua
1 cipolla
(a piacere mezza carota e mezzo gambo di sedano)
1 cucchiaio di sale grosso
*Preparare il brodo: tutto a freddo e lasciato sobbollire per 3 ore a fuoco basso.
Tagliare i cocchi a tre quarti della sua altezza aiutandosi con un seghetto, fino al taglio completo (la calotta superiore fungerà da coperchio). Versare l’acqua in un recipiente e procedere così con tutti cocchi.
In ogni cocco svuotato dalla sua acqua versare 2 pezzi di pollo cotto, un cucchiaino di bacche di goji, lo zenzero e i funghi (a seconda di ciò che avete trovato).
Riempire fino a metà con l’acqua di cocco e versare fino a 1 cm dal bordo il brodo di pollo filtrato. Chiudere con le calotte tutti i cocchi.
Posarli in una (o più) casseruola, capaci di contenerli. Versare nella casseruola acqua fino a metà del bordo dei cocchi e portare ad ebollizione. Abbassare il fuoco al minimo, coprire con un coperchio e cuocere così per 3 ore (controllare di tanto in tanto che l’acqua sul fondo non evapori completamente).
Estrarli dalla casseruola e lasciare a riposo 20 minuti prima di servire direttamente i cocchi al tavolo. La zuppa si gusta direttamente dal cocco con un cucchiaio.